Tutto inizia nell'ex-Asilo di Piana Crixia alla fine del 1995: Paolino e Marco, con Stefano ed Emiliano
(partecipano temporaneamente Alessandro Mignone e Vichi alle tastiere, Mirko Cirina,
Salvatore Di Bella e Giorgio Vizia alle chitarre) cantano e suonano Rino Gaetano, Edoardo Bennato,
Enzo Carella, Le Orme specialmente. È la prima versione (qui sotto più recentemente in tale formazione).
Nell'estate 2006 la ricostituzione del gruppo, con la riproposizione del nome Smogmagika
(legato a un album delle Orme del 1975). La prima presentazione della band rinnovata,
con l'ingresso di Fabrizio e Manuel (provenienti dai Dream Sky), avviene nel gennaio 2007.
In seguito viene integrata una versione semi-acustica più adatta a girare i vicoli e le piazze
oltreché i locali 'soft', con qualche partecipazione di Alessandro Suffia (In Vivo Veritas), e con la temporanea
inclusione del fisarmonicista e cantante Diego Sciandra alle tastiere.
Nel maggio 2008, l'invito a Conegliano Veneto con altre band da parte del gruppo di maggiore ispirazione,
Le Orme, replicato festosamente e con maggiori 'ambizioni' il 30 novembre a Roma, Stazione Birra di Morena. [Scatti di Caterina Mantoan]
L'album (EP artigianale) di canzoni in "presa diretta" (500 copie numerate),
viene inaugurato nel giugno 2009 durante l'apertura al Concerto delle Orme alla Fiera di Piana Crixia.
Il mini-album viene poi anche presentato a Savona (Villa Cambiaso) e ad agosto
ad Albissola Marina (e Cengio) in occasione della Mostra "Il racconto del fiume rubato",
si intitola "Qualcosa di meno", contiene 4 canzoni originali più un omaggio alle Orme (Amico di ieri).
Rockerilla (Massimo Marchini ...)
e Villa Cambiaso (Mario Siccardo ...) ne apprezzano il contenuto,
altri Musici inviano impressioni personali ...,
Gli amici Moonlight Shadows (poi Lonesome Pines) riarrangiano ed eseguono "dal vivo" brani tratti dall'album.
Nel 2011 gli Smogmagika vincono il Secondo Premio della Manifestazione Cairese SpideRock 2011,
dedicano un Tributo postumo a Daniele Pera,
collaborano con i cantanti Romina Gillardo
e Mirko Pedroni.
Dal 2013 dedicano un meritato Omaggio ad autori quali Ivan Graziani, Enzo Carella, De André
nei locali più attenti alla dimensione conviviale (Er Furmagé, L'Infernot, Torre Antica).
Inoltre si concretizza la collaborazione con Filippo Fornaro, tastierista e fisarmonicista, e dal 2016 con Fiello (storico sassofonista dei The Duet, Animal House e altre band locali. Al mixer si alterna - vedi sezione Info - Vasco Bergero, alla batteria partecipa Marco Canavese). Nello stesso anno esce il CD "Riflessi di Lucio" contentente un brano di Enzo Carella (Malamore), suonato dalla formazione base degli Smogmagika, e assai apprezzato dall'autore stesso ....
Nel 2021 esce, fra gli altri, il Videoclip, curato da Vilma Rivera, Le acque dell'oblio. Più recentemente gli Smogmagika, complice il clima sociale quantomeno alterato, in parziale collaborazione con altri Musicisti e Studi {Magical Studio Carcare - con The Duet [Alberto Bellavia e Fiello], Fabrizio, e con la violinista Olesja Rusina / Studio MusiCanti - EAR, con Marta Delfino, Marco Cravero, con Manuel e Paolino}, si concentrano su lavori di registrazione e di diffusione tramite piattaforme come Audius (qui parte del nuovo repertorio: ) e YouTube:
Citati (grazie a Edditter per la segnalazione) nel libro "Storia della canzone italiana" di Felice Liperi {Edizioni RAI} ..., gli Smogmagika erano particolarmente portati all'esibizione in piccoli Teatri, come avvenuto al Teatro Besostri di Mede {Pv} nell'ottobre 2010, e, nel gennaio 2014 al Teatro Marenco di Ceva {Cn}, con il Tributo ai Cantatutori Italiani,
abitualmente gli Smogmagika eseguivano, oltre alle canzoni autoprodotte, brani dei Pink Floyd (con particolare
riferimento all'opera musicale The Wall), delle Orme, Ivan Graziani, ma anche
Rino Gaetano, Enzo Carella, Edoardo Bennato, Lucio Battisti, De Gregori, De André, Vasco Rossi, David Bowie
(è possibile consultare l'intero attuale repertorio nella sezione apposita )
{by Barbara Giribone}
Gli Smogmagika non hanno voluto essere una semplice cover-band: a parte i brani autoprodotti,
ogni brano prescelto, sebbene proveniente da altri autori, viene reinterpretato e riarrangiato
(con rispetto per struttura e 'spirito'), a seconda delle effettive possibilità tecniche e strumentali,
come se fosse "propria manu".