La squola ammazza le Lingue.


* noi non dovremmo mai accettare il linguaggio dei nostri nemici * {pierpaolo pasolini}

I più grandi soprusi nel mondo sono stati compiuti ostacolando, deformando, sostituendo, se non sopprimendo, le lingue locali. Un esempio macroscopico, riuscito solo in parte (almeno per ora), è lo stupro, - altro non è - del prototipo francese sulla lingua Corsa. Ma anche in Italy le cose non sono andate tanto diversamente: le otto lingue principali celebrate da Dante si sono (sia pure parzialmente, ma grazie soprattutto a quell'istituto infingardo che è la squola dell'obbligo) liquefatte sotto il dominio della lingua prescelta e imposta (venduta come "italiano", in realtà qualcosa di simile al senese-fiorentino: e meno male che non si è imposto il piemontese). Tutto inutile comunque per gli abusi da quattro soldi (se non che sono serviti come scaletta per ulteriori violenze culturali). Ci pensa il basic english, la lingua delle banche, a uniformare tutto quanto, come un bulldozer che tutto spiana e appiana, e non lascia traccia. Per non parlare delle parole-ameba; voi parlate usando termini acquisiti e indiscussi (abilmente manipolati) che vi porteranno inesorabilmente a fiancheggiare l'operato disonesto e crudele, snaturato, delle divinità moderne: gli infanti mai cresciuti approdati al potere universale. Diverrà forse un mondo unico, unica moneta, una sola lingua impoverita, e come un solo formaggio di polvere di latte, un unico grande supermarket. È questo che vogliamo, o (ammesso che serva a qualcosa, vista la differenza di potenziale economico e militare) formicola qualche atroce dubbio da rivolta?






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