Sogni ricorrenti - Amos

Sogni ricorrenti

* Le nostre sciocchezze sono generalmente la voce più saggia che sta in noi. *

{Erich Fromm ...}


(gennaio 1985 / gennaio 1992)

* Un sogno ricorrente riguardava la morte di mio padre [1]. Pensavo di non essermelo goduto abbastanza, e a volte resuscitava (dopo che avevo cercato di farlo rinvenire) con mio enorme sollievo da una rassegnata disperazione.

* Mi trovavo su un litorale, spesso in frazione Vigo, in un punto particolarmente stretto che fin da piccolo mi spaventava quando c'era il mare agitato [2]. Sentivo il mare avvicinarsi sempre più ed io terrorizzato fuggivo via. A volte il litorale era tutto scogli e io mi sentivo spaventato e sempre più imprigionato. Non capitava mai però che il mare mi raggiungesse. Talora (1980) la presenza di Gianni e Paolino mi dava sicurezza.

* A volte mi vedevo con ragazze (o attrici) che mi piacevano, nel fare l'amore [3], ma il sogno sul più bello svaniva, come quello con Imox (avevo 13 anni) in un bel prato di fiori, l'erba inglese e le siepi intorno, vicino ad una casa rustica (in seguito non sempre svanisce).

* Spesso sognavo di non aver studiato e, senza preavviso, con inquietudine, sostenere un'interrogazione o un compito in classe o un esame di maturità [4].

* A volte dovevo fronteggiare un nemico, ma i miei pugni risultavano deboli come quando li si tira sottacqua [5].

* Altre volte sognavo prodezze calcistiche [6], e proprio un sogno "di gloria" mi aveva convinto ad andare a giocare nel Valleggia.

* Spesso sognavo di amici dell'adolescenza [7], in seguito un po' di tutti.

* Il sogno più notevole però è quello in cui mi accorgo di saper volare [8]. Ogni volta allora mi dico "che strano! è così facile volare e non mi sono mai accorto di saperlo fare! Ora lo dirò anche agli amici" (mi riferivo soprattutto a quelli della Baja), oppure in seguito: "credevo di saperlo fare solo in sogno e invece..." E così mi vedevo volare (anche col gesto di nuotare) a 10 m. di altezza per il paese, sulla spiaggia di Albissola (o fra i tetti). Al risveglio la delusione era molta. Quando la mia ragazza era in vacanza avevo sognato di entrare in casa (innamorato) volando sul suo terrazzo e c'era lì sua madre che mi scoraggiava [8].

* Nello stesso periodo sognavo di tradirla con varie amiche [9], oppure che lei mostrava freddezza per me. A Chieti il 16-2-79: "stanotte ho fatto un brutto sogno: la tradivo, quando mi sono svegliato mi sono ricordato di quando lei era in vacanza; facevo gli stessi sogni anche allora e poi..." Il 24-2: "lei era fredda e si era trasformata in un'altra ragazza". Da allora questi sogni si sono ripetuti con ragazzi che la insidiavano e lei che faceva espliciti apprezzamenti. Oppure con miei flirt con altre che mi facevano sentire colpevole.

* Rapporti spaventosi e colpevolizzanti li avevo con la troupe sul lavoro [10].

* Ho sognato di parlare con cantanti (De Gregori, Battisti, Branduardi) che spesso mi sfuggivano, oppure con scrittori. In uno di questi, Fromm, elegantissimo e alto di statura, con moglie impellicciata, aveva posteggiato una lussuosissima auto americana e aveva tirato su le serrande del negozio che gli apparteneva (sembrava un mio "capo"). Un'altra volta prendeva le distanze dalle domande che io gli rivolgevo [11].

* Alcuni malintenzionati che ce l'avevano con me (1978), mi incontravano ed io gli rivelavo il mio "amore" per loro e la loro possibilità di amare riuscendo (biblicamente) a "convertirli" [12]

* A volte sognavo con sgomento la morte di vicini di casa.

* Oppure di essere nudo [13] per Albisola, di corsa per non essere visto, e incontrare i vicini, che però non mi notavano.

* Spesso sognavo la guerra. Una volta ero a Savona con Antonio B. presso la Torretta sul rettilineo. Oltre la nave enorme, verso il mare, sparavano e gettavano bombe con mio gran terrore. Ero così fuggito per una galleria dove però avevo incontrato degli ufficiali che mi avevano catturato, causandomi senso di impotenza.

* Oppure sognavo disastri e disattenzioni con le bestie e l'orto (a Bormida, a Vispa invece con i pianoforti). A volte mi trovavo a disagio se qualcuno veniva a trovarmi e io offrivo loro miele e cacao o cioccolata.

* Anche il mio problema al prepuzio è comparso in sogno presagendo più volte la totale guarigione [14].

* Talora ho anche sognato di svegliarmi, ripensare al sogno o raccontarlo ad altri (mentre in realtà stavo ancora dormendo). Quando i sogni erano stupendi mi capitava di crederci anche dopo il risveglio, restando poi molto deluso.

Note
1. ^ avevo proprio paura che morisse, per fortuna è campato fino a 90 anni
2. ^ associabile alla vita ansiosa, confusa e agitata che mi è toccato sopportare
3. ^ al posto del desiderio: "un incubo scuro, un periodo di buio, gettato via"... (cit.)
4. ^ no comment (ansie)
5. ^ un senso di debolezza che derivava forse da un brutale confronto con i compagni
6. ^ desiderio irrazionale, brama di gloria (conscia)
7. ^ dispiacendomi, sentendomi in colpa, di non vederli mai
8. ^ intuizione, superamento del senso di inferiorità trovando in me stesso la forza di vivere o di essere e di dimostrarlo agli altri; la madre forse indica dove non potrò "volare"
9. ^ sotterraneamente desideravo altro tipo di donna, meno freddina e parolaia, e lei forse ricambiava all'opposto
10. ^ no comment (ansie)
11. ^ paura di essere "attaccato" o peggio respinto dai miei "idoli", ai quali vorrei strappare un po' di luce... timore che possano rivelarsi al contrario di come io li immaginavo
12. ^ di giorno mi spaventavano, di notte li convertivo con il mio amore, come avrei desiderato; anche da sveglio avevo fantasie analoghe
13. ^ inadeguatezza, senso di incapacità a difendermi, insicurezza
14. ^ no comment


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